
Ho difficoltà con l’autunno, lo ammetto. Per non parlare dell’inverno! Ma quando arrivo all’inverno ormai sono preparata invece l’autunno è la stagione che mi porta fuori dall’estate e questo non glielo posso proprio perdonare.
E’ un vero peccato perché, in realtà, i colori e l’atmosfera dell’autunno mi piacerebbero anche. E amo moltissime delle verdure autunnali, prima fra tutte la zucca, colpo di fulmine recente ma implacabile.
Ma volete mettere l’estate? Stare fuori fino a tardi, la luce che regna sovrana, non doversi vestire a strati ma spogliarsi, indossare abiti leggeri, la sensazione che il tempo si espanda e si dilati, il mare (ah… il mare…), mangiare all’aperto, le vacanze e quella sensazione che tutto sia possibile… L’elenco potrebbe continuare all’infinito, per quanto mi riguarda.
Quest’anno, però, sono entrata in mood autunnale molto prima di quanto avrei creduto e voluto. Già a fine agosto ho cominciato a cercare nuovi piatti con la zucca, a farmi ispirare dalle castagne, a sfogliare i miei quaderni di ricette alla ricerca di broccoli e cavolfiori. Forse tutto questo è successo perché questa estate il mare praticamente non l’ho visto e anche le vacanze si sono consumate tra le mura di casa. In casa siamo in due (+ due gatte che passano le loro giornate a litigare… ma questa è un’altra storia) ma di lavori ce ne è uno solo e i soldi non bastano ad arrivare a fine mese. E così, complici una serie di sfortunati eventi, quest’anno i soldi per le vacanze non siamo proprio riusciti a tirarli fuori!

Forse per questo l’autunno mi ha ispirata e mi ha fatta tornare ai tempi della scuola, quando ogni settembre era un nuovo inizio pieno di infinite possibilità. Comprare i quaderni nuovi, le penne, il diario, erano tutte cose che mi facevano credere che avrei potuto essere diversa e migliore quell’anno. Era un’illusione che durava solo poche settimane dopo l’inizio della scuola ma in quell’illusione c’era tutta una potenzialità ed una forza che sono difficili da dimenticare.
E così anche adesso l’autunno mi riporta a quelle sensazioni e quest’anno forse anche di più degli anni scorsi. Ed è per questo che voglio godermelo appieno e lasciarmi guidare da quell’atmosfera che l’accorciarsi delle giornate, inevitabilmente, porta con sé.
La ricetta di oggi nasce proprio in bilico tra l’estate e l’autunno perché dell’estate contiene i frutti mentre dell’autunno prefigura i colori. È un’insalata di cereali e legumi che si presta benissimo ad essere consumata come pranzo a lavoro perché è facilissima da trasportare e si consuma fredda.
Qualche parola sugli ingredienti. Ho scelto l’orzo come cereale perché, per me, è quello che si presta meglio ad essere consumato freddo, a differenza del farro, che io preferisco, ma che mi piace molto di più caldo nelle zuppe o anche asciutto. Se preferite, però, potete sostituire tranquillamente l’orzo con la stessa quantità di farro oppure anche di grano saraceno. È importante che sia un cereale dal chicco abbastanza grosso, evitate quindi, miglio o bulgur che hanno il chicco troppo piccolo e non darebbero la giusta consistenza a questa insalata.
L’altro ingrediente che caratterizza questo piatto sono le lenticchie e su quelle sostituzioni non possono essere fatte per non compromettere l’equilibrio del sapore finale. Al limite si può optare per le lenticchie rosse invece di quelle normali. Io ho usato delle lenticchie della Val di Cecina bio del Cerreto, azienda biodinamica di Pomarance (PI), acquistate in un bellissimo negozio scoperto da poco, ovvero Toscana Biologica, una bottega che vende prodotti biologici e biodinamici da filiera corta e dove i prodotti sono esposti per azienda anziché per tipologia, una scelta che ho trovato molto interessante e utile a far percepire in maniera più completa le realtà delle singole aziende e della loro produzione.

Infine, l’olio di sesamo presente nella ricetta è il perno di tutto il sapore del piatto. Naturalmente potete sostituirlo con dell’olio extravergine d’oliva (meglio sceglierne uno leggero, dal gusto non troppo marcato) ma non sarà mai la stessa cosa. In questo caso dovrete aggiungere un cucchiaio abbondante di semi di sesamo tostati all’insalata, altrimenti il sapore tostato dato dall’olio di sesamo, che si sposa con l’affumicato delle melanzane arrostite e del caciocavallo, andrà a perdersi completamente.
Insalata di orzo affumicata
Porzioni: 2 persone Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo totale: 1 ora
Ingredienti:
150 gr di orzo perlato
100 gr di lenticchie
1 melanzana (circa 300 gr)
2 spicchi d’aglio
10 pomodorini confit
60 gr di caciocavallo
15 foglie di salvia
sale qb
pepe nero qb
olio di sesamo qb
Preparazione:
Preriscaldare il forno statico a 200° C. Tagliare a metà la melanzana e praticare delle incisioni profonde nella polpa prima in una direzione e poi nell’altra perpendicolare in modo da creare un reticolo. Tritare l’aglio e introdurlo nelle fessure praticate nella polpa della melanzana. Condire con sale e poco olio di sesamo. Ricomporre la melanzana facendo combaciare le due metà ed avvolgerla in un foglio d’alluminio. Cuocere in forno a metà altezza per 45 minuti, fino a quando la polpa sarà morbida.
Nel frattempo cuocere l’orzo e le lenticchie secondo i rispettivi tempi di cottura ma lasciandoli leggermente al dente. Scolarli entrambi e farli raffreddare sotto il getto di acqua fredda. Scolarli bene e trasferirli in una terrina. Aggiungere i pomodorini confit, il caciocavallo a dadini e le foglie di salvia spezzettate con le mani.
Quando la melanzana sarà cotta toglierla dall’alluminio e scavare tutta la polpa. Se vi piace recuperate anche l’aglio (a me piace!) altrimenti eliminatelo. Tagliare la polpa della melanzana grossolanamente con un coltello ed aggiungerla all’insalata. Mescolare bene e condire con sale, pepe e un generoso giro di olio di sesamo.
Vi lascio anche la mia ricetta per i pomodorini confit. Oltre ad utilizzarli per questa insalata potete trovar loro mille impieghi diversi perché sono un concentrato di sapori e possono rendere sfizioso anche il piatto più semplice. Provate, ad esempio, ad aggiungerne qualcuno ad una semplice pasta aglio, olio e peperoncino oppure ad una bruschetta fatta con l’aglio strusciato e l’olio buono e vedrete che esplosione di gusto!

Pomodorini confit
Porzioni: – Tempo di preparazione: 5 minuti Tempo totale: 1 ora e 5 minuti
Ingredienti:
500 gr di pomodorini misti (ciliegini, datterini, Piccadilly… basta che siano maturi e sodi)
1 cucchiaio di origano tritato
1 cucchiaio di basilico tritato
Sale qb
Pepe qb
Olio extravergine di oliva qb
Preparazione:
Preriscaldare il forno statico a 150° C. Lavare bene i pomodorini ed eliminare quelli poco maturi o ammaccati. Rivestire la leccarda del forno con un foglio di carta forno. Disporre i pomodorini in un unico strato. Condirli con l’origano, il basilico, sale e pepe. Cospargerli con un filo d’olio. Infornarli a metà altezza per un’ora.
Sfornarli e trasferirli in un contenitore insieme a tutti i loro succhi.
Volendo possono essere conservati in un contenitore di vetro in frigorifero per qualche giorno.
Di insalate fredde di cereali lo scorso anno ho adorato quella di riso autunnale di zucca e melanzane di Giulia, l’ho fatta più volte ed ho scoperto di adorare l’accostamento zucca e melanzana.
Se riuscite ancora a trovare dei bei peperoni sodi al mercato potete preparare anche l’insalata di farro e peperoni arrostiti di Yotam Ottolenghi (quell’uomo è sempre una garanzia!) grazie alla ricetta di Alice; io l’ho preparata più volte nelle ultime settimane e continuo ad adorare l’accostamento dei peperoni con le olive, accostamento a cui non avevo mai pensato ma che mi sta ispirando tantissimo per elaborare nuovi piatti.
Infine un’altra insalata che mi sono appuntata da tempo e non vedo l’ora di preparare è l’insalata di quinoa, zucca e ceci arrosto da Naturalmente buono. Tanto adesso che è cominciata la stagione della zucca non mi fermerà nessuno!
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