
Cucinare mi è sempre piaciuto, fin da quando ne ho ricordo. Ma la consapevolezza di saper cucinare bene è una cosa che è venuta dopo, molto più tardi e di cui a volte, ancora oggi, dubito. Forse, come si dice spesso, siamo i peggiori giudici di noi stessi o forse il dubbio sulle proprie capacità è proprio quello che ci spinge a crescere ed a migliorarci, in entrambi i casi essere in grado di cucinare ed essere consapevoli di cucinare bene non sono affatto la stessa cosa. Fino a quando i complimenti e gli apprezzamenti vengono dalla tua famiglia e dai tuoi amici rimani sempre con qualche dubbio se tali apprezzamenti siano reali o piuttosto dettati dall’affetto di persone che ti vogliono bene. E’ quando gli stessi apprezzamenti ti arrivano da estranei che realizzi che qualcosa di vero ci deve essere.
Io questa consapevolezza l’ho acquisita grazie ai cantucci salati al gorgonzola.
Avevamo appena iniziato il corso prematrimoniale alla mia parrocchia e ci chiesero di portare un piatto da condividere con gli altri dopo il corso, quando veniva organizzato un piccolo buffet dolce e salato.

Nel pensare a cosa portare la scelta ricadde su un grande classico della cucina toscana ma rivisitato in maniera insolita, i cantucci salati al gorgonzola appunto. Era una delle ricette che accumulavo, salvandole dal web, ritagliandole dalle riviste o lasciando il segno o un post it in uno dei tanti libri di cucina che affollano la mia libreria. Sì, perché va detto che ho anche tendenze da collezionatrice seriale! Sono una di quelle che ama raccogliere, catalogare, organizzare di tutto con l’idea che prima o poi mi potrà essere utile e sono anche una di quelle che fa una gran fatica a fare decluttering (anche se poi alterno momenti in cui butto via di tutto senza rimpianti e senza guardarmi indietro!).

Insomma, questa ricetta dei cantucci salati al gorgonzola l’avevo recuperata non so da dove ma non l’avevo mai fatta, come mi succede con almeno l’80% delle ricette che raccolgo. Ma quel giorno mi parvero un’ottima scelta da portare al corso perché mi permetteva di prepararli in anticipo e di trasportarli agevolmente senza avere neppure contenitori da lavare successivamente e da riportare a casa a fine serata; in fondo bastava un semplice sacchetto di carta marrone di quelli in cui incartano il pane e il gioco era fatto!
Insomma i cantucci salati al gorgonzola riscossero un immediato successo tanto che furono subito spazzolati via e tutti si complimentarono rendendo fiero l’allora mio futuro consorte che, quando mi fanno i complimenti, gongola come se fossero diretti a lui (ed è molto dolce anche per questo, oltre che per molte altre cose).

I complimenti della serata e il fatto che anche negli incontri successivi in più di uno rammentassero i miei cantucci salati mi ha data una nuova consapevolezza. Molte altre persone avevano portato cose buone da mangiare quella sera ma, probabilmente, in quei cantucci c’era qualcosa in più e quel qualcosa in più veniva da me, da come io li avevo realizzati.
Quella sera era successo qualcosa che mi ha portato a vedere la mia passione per la cucina sotto un altro aspetto. Ho capito ancora di più che ciò che mi piace tanto nel cucinare è la condivisione con gli altri. Che si tratti semplicemente di Davide o di qualche amico, oppure di un gruppo di sconosciuti, in ogni caso se vedo persone che sono felici di mangiare quello che io ho cucinato per me è una soddisfazione enorme, qualcosa che mi fa stare bene, che mi fa sentire realizzata.
Vi lascio la ricetta dei cantucci salati al gorgonzola, quindi, sicura del successo che otterrete preparandoli. Sono un aperitivo originale ed accompagnano benissimo i salumi per un antipasto dal sapore rustico. Essendo a base di formaggio si accompagnano bene anche a composte di frutta oppure al miele. Se dovessero avanzarvi potete conservarli in una scatola di latta per biscotti; si mantengono croccanti per diversi giorni. Provate a prepararli per la prossima cena a casa di amici; invece di presentarvi con la classica bottiglia di vino o col dolce presentatevi con un sacchetto di fragranti cantucci al gorgonzola e vedrete l’effetto che fa!

Sugli ingredienti non c’è molto da dire perché sono abbastanza basici ed insostituibili. Io utilizzo farina 0 invece che 00 perché preferisco una consistenza più rustica ma va benissimo anche la farina 00, se in casa avete solo quella.
Il gorgonzola dolce lo prediligo rispetto a quello piccante, in questa preparazione. Quello piccante rischia di diventare troppo invasivo e di far passare in secondo piano il parmigiano che, invece, è altrettanto importante per dare equilibrio alla ricetta.
Non dimenticatevi di tostare i pinoli perché solo una volta tostati rilasciano tutto il loro aroma di resina e di bosco che qui fa la differenza.
Cantucci salati al gorgonzola
Porzioni: 20 pezzi Tempo di preparazione: 15 minuti Tempo totale: 50 minuti
Ingredienti:
250 gr di farina 0
50 gr di burro morbido
sale qb
pepe qb
noce moscata qb
50 gr di gherigli di noci
50 gr di pinoli
150 gr di gorgonzola dolce
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
2 uova
1/2 bustina di lievito istantaneo per salati
Preparazione:
Tostare i pinoli in un padellino a fuoco medio per qualche minuto e farli raffreddare completamente.
Mescolare la farina con il lievito ed aggiungere il parmigiano, il sale, il pepe e la noce moscata.
Amalgamare bene tutti gli ingredienti ed aggiungere il burro a pezzi e il gorgonzola sempre a pezzetti.
Impastare il tutto con le mani in maniera uniforme e, solo alla fine, aggiungere le uova una alla volta amalgamandole bene sempre con le mani.
Tritare grossolanamente al coltello i gherigli di noce e i pinoli cercando di ottenere dei pezzetti di dimensioni simili. Incorporare anche la frutta secca all’impasto.
Formare due filoni lunghi circa 30 cm ed appiattirli in modo che non siano troppo alti. Trasferirli in una placca da forno foderata di carta forno e cuocerli a metà altezza in forno ventilato a 170° C per circa 20 minuti.
Togliere i filoni dal forno, farli raffreddare qualche minuto e tagliarli in diagonale con un coltello da pane facendo attenzione a non romperli. Ricavare da ogni filone circa 10 biscotti.
Disporli di nuovo sulla placca stesi, abbassare il forno a 150° C e cuocerli nella parte alta del forno per 15 minuti, fino a quando non risultino dorati.
I biscotti salati sono una di quelle cose che mi piacciono da morire. Preferendo il salato al dolce mi piace molto l’idea di avere dei biscotti da sgranocchiare sul divano in versione salata; sono un ottimo snack e si rivelano provvidenziali se si deve preparare un aperitivo imprevisto.
I prossimi che proverò, probabilmente, saranno i biscotti salati con pomodori secchi e rosmarino dal blog Il bosco di alici. Mi piace molto l’idea di un biscotto salato dal sapore prettamente mediterraneo, con un impasto facilissimo da realizzare che si può congelare e tirare fuori nel momento del bisogno. E poi, al contrario dell’autrice del post io adoro l’aperitivo! Cerco di convincere Davide da anni a frequentare un corso da barman per imparare a preparare qualche cocktail come si deve ma non c’è verso.
Un’altra ricetta che mi incuriosisce molto, sempre in tema di biscotti salati, è quella dei sablés microscopici condivisa su Starbooks e tratta da Mon Grain de Sel di Bernard Laurance. Se non conoscete il sito Starbooks vale la pena farci un giro perché è una di quelle bellissime idee di condivisione che io amo! Le autrici provano un libro al mese, tra quelli appena usciti oppure più noti, e ne realizzano un buon numero di ricette eseguendole passo passo, senza modifiche, e commentandone, infine, il risultato finale. Alla fine del mese tirano le somme del libro condiviso. Non è un’idea geniale? Spesso un libro ci ispira e ci soffermiamo ore in libreria a sfogliarlo, indecisi se comprarlo o meno. Perché -diciamocelo- tranne poche eccezioni i libri di cucina costano assai! Avere qualcuno che, mese dopo mese, testa il libro per noi è davvero un bellissimo aiuto.
Per finire una ricetta originale che voglio provare da un sacco di tempo, i biscottini salati al pepe rosa e timo, anche questi con una base di pasta sablée che, come avrete capito, adoro per consistenza e sapore. La ricetta è de Il pranzo di Babette ed è stata realizzata dopo aver assaggiato dei biscotti confezionati francesi aromatizzati al timo e pepe rosa. Che dire? L’abbinamento mi sembra perfetto e prima o poi mi cimenterò anche io nella realizzazione casalinga di questi biscottini.
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