
Finalmente la primavera è arrivata. Ogni giorno scopro una foglia o un fiore nuovo tra le piante del giardino e nel cammino quotidiano verso la fermata del tram mi accorgo che i boccioli di sambuco sono sempre più numerosi e pronti a sbocciare. Non vedo l’ora che l’odore intenso dei fiori di sambuco invada l’aria. Anche perché vorrà dire che potrò andare a raccoglierli e mangiare, finalmente, le frittelle di fiori di sambuco a distanza di un anno!
In ogni caso tutto questo fiorire e sbocciare è esaltante. Come ho già detto scrivere sul blog mi porta ad essere più attenta alle stagioni e al loro trascorrere. E davvero quest’anno mi sto rendendo conto di quanto i cambiamenti nella natura siano rapidi ed esplosivi. Se non stai attenta è un attimo perderti una fioritura che è talmente breve da richiedere tutta la nostra attenzione. Ad esempio quest’anno per un pelo non mi sono persa quella della magnolia!

Ma la primavera porta con sé anche la voglia di semplicità in cucina.
I piatti cominciano a svuotarsi, a diventare più leggeri, a riempirsi ancora di più di verdure. Cucinare in primavera, per me, è immensamente più facile. I prodotti della terra sono talmente buoni e vari e freschi che basta pochissimo per esaltarne il sapore.
Hai dei baccelli (lo so che nel resto d’Italia si chiamano fave ma non mi rassegnerò mai e per me resteranno sempre i baccelli!)? Basta un buon pecorino. Hai dei piselli? Allora ti serve solo un po’ di pancetta. Hai degli asparagi? Bastano un paio d’uova.
Non ci vuole nulla. In un attimo è fatta. Come direbbe la mia amica Valeria: zero sbatti!
O forse è solo un’impressione perché la primavera è un po’ come uscire da un letargo e improvvisamente ti senti energica e piena di voglia di fare. Anche solo per la luce del giorno che si espande e aumenta, regalandoci preziose ore in più.

Certo, quest’anno il tempo non aiuta per nulla e tra freddo e pioggia sembra più novembre che maggio ma, anche se questa è la nostra percezione, il ritmo della natura garantisce il contrario.
Per tornare alla semplicità, la primavera ci regala anche uno degli antipasti più buoni e semplici che si possano immaginare: le foglie di salvia fritte. Allo stesso modo delle foglie di salvia si possono preparare anche i fiori di zucca, anche questi uno dei primi bellissimi frutti della primavera. Quello che accomuna le due preparazioni è la pastella nella quale vengono avvolte le foglie di salvia o i fiori di zucca. Si tratta di una pastella semplice, realizzata senza uova, ma solo con farina e birra. Al posto della birra si può utilizzare anche acqua, meglio se gassata, ma il risultato migliore, per consistenza e sapore, si ha proprio con la birra. Per cui scegliete una birra chiara dal sapore piuttosto delicato e delle foglie di salvia grosse e carnose e, in pochi minuti, avrete un antipasto rustico che piacerà sicuramente a tutti.

Foglie di salvia fritte
4 persone – tempo di preparazione: 5 minuti – tempo totale: 15 minuti
- 20 foglie di salvia grandi e carnose
- 100 cc di birra chiara
- 70 gr di farina 0
- olio di arachidi qb
- sale di Maldon qb
Scuotere bene le foglie di salvia per eliminare insetti ed impurità ma non lavarle con acqua.
Preparare la pastella mescolando la birra con la farina e sbattendo bene con una forchetta fino ad ottenere una consistenza fluida e non troppo liquida. Adagiare le foglie di salvia nella pastella fino a ricoprirle perfettamente.
Intanto scaldare abbondante olio di arachidi in una padella fino a che non raggiunge la giusta temperatura.
Adagiare le foglie di salvia nell’olio bollente poche alla volta. Rigirare un paio di volte fino a che non risultino dorate uniformemente.
Scolarle e farle asciugare su un foglio di carta assorbente.
Prima di servirle cospargerle con il sale di Maldon.
Servire ancora calde come aperitivo oppure come antipasto accompagnate da salumi e formaggi.
E’ primavera ed è il momento di approfittare dell’occasione per sfruttare verdura, frutta e fiori di stagione per realizzare antipasti o dessert fritti deliziosi.
Oltre alle foglie di salvia fritte potete preparare delle meravigliose frittelle con i fiori di sambuco e acacia. Potete prepararle sia in versione dolce che salata ma io prediligo quella dolce perché il sapore di miele dei fiori d’acacia si presta benissimo alla realizzazione di un dolce. Potete trovare la ricetta su Granosalis. Provatele e ve le ricorderete fino alla prossima primavera, quando non vedrete l’ora di realizzarle di nuovo!
Sonia Peronaci, invece, realizza dei bellissimi fiori di zucca fritti con una pastella fatta solamente di acqua naturale e farina che devono essere buonissimi. Basta guardare le foto!
Su Dolci Ricette, invece trovate la ricetta delle fragole fritte, realizzate con una pastella a base di uova. Anche queste sono da provare.
Che buona la salvia fritta, la mangio spesso avendo nel mio orto una pianta molto generosa che ogni anno mi regala foglie enormi di salvia, quasi delle bistecche. Oltre alla salvia mi piacciono molto anche gli anelli di cipolla che però preparo bagnandoli nell’uovo e impanandoli con un mix di farina di mais tostata e farina di semola di grano duro.
Un saluto
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Buonissime anche le cipolle fritte, in effetti. Non le ho mai provate con la farina di mais ma le ho provate con la farina di ceci. Ma la salvia fritta supera tutto, per me!
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